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martedì 17 giugno 2025

Ustica Esposto riapertura Caso MarcucciLorenzini di Ciancarella inoltrato a Priore

 

ALLA CORTESE ATTENZIONE DE

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA

PRESSO LA PROCURA GENERALE DI

G E N O V A

E P.C. ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL

GIUDICE ROSARIO PRIORE

SUA SEDE - ROMA

OGGETTO: ESPOSTO SU ALCUNE CIRCOSTANZE RELATIVE ALLA MORTE DI SANDRO MARCUCCI E

DI SILVIO LORENZINI.

IO SOTTOSCRITTO CIANCARELLA MARIO, NATO A PESCARA IL 18.03.51 E RESIDENTE IN

55048 TORRE DEL LAGO FRAZ. DI VIAREGGIO, VIA GRAMSCI 12, AVENDO SEGUITO

DIRETTAMENTE, PER L'AMICIZIA PERSONALE E FAMILIARE CHE MI LEGAVA A SANDRO

MARCUCCI, LE VICENDE RELATIVE ALL'INCIDENTE IN CUI EGLI HA PERSO LA VITA CON IL

PASSEGGERO-OSSERVATORE SILVIO LORENZINI - DECEDUTO UN MESE DOPO L'INCIDENTE PER

LE USTIONI RIPORTATE NELL'INCIDENTE -; ED AVENDO RACCOLTO UNA SERIE DI INDIZI E

DOCUMENTAZIONI FOTOGRAFICHE CHE POTREBBERO CONFERMARE CHE L'INCIDENTE NON SIA

STATO DETERMINATO DA CAUSE ACCIDENTALI O LEGATE AD ERRORI DEL PILOTA; MA ESSERE

EFFETTO DI ATTENTATO;

HO RITENUTO DI FORMULARE IL PRESENTE ESPOSTO AGLI UFFICI IN INDIRIZZO, COME PIU'

AVANTI MOTIVATO, NON AVENDO RITENUTO LA SEGRETERIA DEL SOSTITUTO PROCURATORE DI

MASSA, INCARICATO DELLE INDAGINI, DI FISSARE UN APPUNTAMENTO (RICHIESTO PER

RAPPRESENTARE LE MEDESIME DEDUZIONI DELLA PRESENTE) ESSENDO INTERVENUTA, IN DATA

NOVEMBRE 1992, LA ARCHIVIAZIONE RICHIESTA AL GIP DA PARTE DEL MEDESIMO

SOSTITUTO.

SI PRECISA CHE DELLA ARCHIVIAZIONE, NELLA SUA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE

CONCLUSIONI DELLA COMM.NE DI CIVILAVIA. (CHE SI DICE DEPOSITATA IL 27.06.92), E

NELLE SUE MOTIVAZIONI, NON SONO ASSOLUTAMENTE A CONOSCENZA, SE NON PER QUANTO

RIFERITO VERBALMENTE DALLA VEDOVA DEL MARCUCCI. ESSA RIFERISCE CHE SI FAREBBE

RISALIRE LA DINAMICA DELL'INCIDENTE AD UN IMPROVVISO CAMBIO DI ASSETTO DEL

VELIVOLO, DOVUTO AD UNA RAFFICA DI VENTO PIU' DECISA, CHE SANDRO NON AVREBBE

CONTROLLATO, ANCHE PERCHE' IL VELIVOLO SAREBBE STATO ULTERIORMENTE SBILANCIATO

DAL PESO ECCESSIVO DEL PASSEGGERO (??!!). IL VELIVOLO, SCHIANTATOSI AL SUOLO

CAPOVOLTO, AVREBBE SUCCESSIVAMENTE PRESO FUOCO. IL LORENZINI SAREBBE RIUSCITO A

TRASCINARSI FUORI DAL VELIVOLO, MENTRE SANDRO SAREBBE MORTO NEL ROGO. TUTTO CIO'

CONTRASTA CON QUANTO SEMBRA EVIDENZIATO DALLA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

ALLEGATA ALLA PRESENTE E CON LE CONSIDERAZIONI CHE SARANNO FORMULATE. I

FAMILIARI INOLTRE AFFERMANO CHE LE CONCLUSIONI DELLA COMM.NE NON SAREBBERO STATE

NOTIFICATE PER LE EVENTUALI DEDUZIONI DI PARTE.

LA ESTENSIONE AL GIUDICE PRIORE, DATA PER OVVIA LA DESTINAZIONE ALLA PROCURA

GENERALE IN INDIRIZZO, E' MOTIVATA DAL FATTO CHE, OVE DI DELITTO DOVESSE

TRATTARSI, ESSO NON POTREBBE NON LEGARSI ALLE VICENDE DI USTICA ED A QUANTO

SANDRO AVEVA FATTO E DETTO FINO AI GIORNI IMMEDIATAMENTE PRECEDENTI L'INCIDENTE.

IL GIUDICE PRIORE MI HA CHIESTO NEL CORSO DI TRE AUDIZIONI, SUCCESSIVE AL

MEDESIMO INCIDENTE, DI INFORMARLO DI QUALSIASI AZIONE O FATTO NUOVO RELATIVO

ALLA VICENDA DI SANDRO MARCUCCI.

MOTIVAZIONI DELL'ESPOSTO

DETTO DI UNO STATO D'ANIMO COMPRENSIBILMENTE AGITATO IN RELAZIONE ALLE IPOTESI

SULLE DINAMICHE DELL'INCIDENTE, TUTTAVIA PIU' FORTI DUBBI - NON DETERMINATI DA

CONDIZIONI EMOTIVE - SI SONO CONCRETIZZATI DURANTE IL TRASBORDO DEI RESTI DI

SANDRO DALLA CONCHIGLIA, IN CUI ERANO STATI RACCOLTI, ALLA BARA.

IN QUELLA FASE GLI ADDETTI TROVARONO NELLA CONCHIGLIA - E RISCHIARONO DI

OCCULTARE PONENDOLO NELLA BARA - UN PEZZO DI AEROPLANO ESTREMAMENTE SINGOLARE.

SI TRATTAVA DI UN PEZZO DI LAMIERA BIANCA CHE PRESENTAVA LA "COLATURA" TIPICA DI

UNA FUSIONE INIZIATA E POI RAPPRESA. TUTTAVIA DA UN FORO CIRCOLARE TIPICO

DELL'ALLOGGIAMENTO DI UNO STRUMENTO DEL CRUSCOTTO - FORO REGOLARE POSTO AL

CENTRO DELLA LAMIERA "FUSA" - USCIVANO, ANCORA FLESSIBILI, PER QUANTO ANNERITI,

DUE TUBICINI IN PLASTICA, TIPICI DELLO STRUMENTO ANEMOMETRO (INDICATORE DI

VELOCITA' ALL'ARIA) OVE L'INDICAZIONE STRUMENTALE E' FRUTTO DEL "CONFRONTO" FRA

L'ARIA DINAMICA RILEVATA TRAMITE UN TUBICINO E L'ARIA STATICA RILEVATA DA UN

SECONDO TUBICINO. IL FATTO FU SEGNALATO AL TECNICO DELL'OBITORIO CHE PROVVIDE AD

AVVISARE I C.C. ED A PORLO, IN ATTESA DEL PRELIEVO DEI MILITARI (CUI NON HO

ASSISTITO) IN UN CONTENITORE A PARTE.

VA DETTO CHE IL PEZZO DI LAMIERA, SUCCESSIVAMENTE INDIVIDUATO NELLE FOTO COME DA

RELAZIONE ALLEGATA, NON POTEVA ESSERE FRUTTO DI UNA SCRUPOLOSA RACCOLTA DEI

RESTI COMBUSTI DI SANDRO. NE' ERA PRESENTE NELLA CONCHIGLIA LA SERA

DELL'INCIDENTE, QUANDO VIDI I RESTI LA PRIMA VOLTA. NE' IL BREVE TEMPO DELLA

ESPOSIZIONE ED IL COMPRENSIBILE STATO D'ANIMO DI QUEL PRIMO RILIEVO POSSONO

ESSERE GIUSTIFICATIVI DI UNA SVISTA, IN QUANTO LA POSIZIONE DEL REPERTO NELLA

CONCHIGLIA, AI PIEDI DEL CORPO DI SANDRO, ERA TALE CHE ATTIRO' LA MIA ATTENZIONE

IMMEDIATAMENTE, NON APPENA APERTA LA CONCHIGLIA, NELLE OPERAZIONI DI TRASBORDO

DEL CORPO NELLA BARA.

QUANTO ALLA SCRUPOLOSITA' DELLA RACCOLTA DEI RESTI BASTI DIRE CHE UN SOLO PIEDE

DI SANDRO SARA' PORTATO ALL'OBITORIO IL SECONDO GIORNO; CHE SANDRO SARA' INUMATO

COMPLETAMENTE PRIVO DELLE BRACCIA MENTRE LE FOTO MOSTRANO CON EVIDENZA PER LO

MENO IL BRACCIO DESTRO; E CHE IL RECUPERO, PUR AVVENUTO NELL'INSORGERE DELLA

OSCURITA', ERA STATO TALE DA LIBERARE IL TRONCO ED IL VISO DI SANDRO DA TUTTA

QUELLA MATERIA BIANCASTRA CHE LA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA EVIDENZIA E CHE

LASCEREBBE PENSARE AD UNA ESPLOSIONE DEL CRUSCOTTO. FATTO CHE MOTIVEREBBE

AMPIAMENTE E FORSE PIU' CREDIBILMENTE LA REAZIONE DI "RITRARSI ALL'INDIETRO E

VOLGERSI A DESTRA" CHE POTREBBE AVERE DETERMINATO LA BRUSCA VARIAZIONE DI

ASSETTO VERSO LO STALLO. IL SOLO PEZZO CHE SI SAREBBE CONSERVATO SAREBBE

STRANAMENTE QUELLO CHE LE FOTO MOSTRANO IN BASSO, SOTTO LE COSTOLE

DELL'EMITORACE SINISTRO, E CHE PIU' DEGLI ALTRI RESIDUI AVREBBE POTUTO OFFRIRE

MATERIA DI ANALISI ED INDAGINE. MA QUEL PEZZO STAVA PER ESSERE INUMATO CON

SANDRO. INFINE SIA DETTO CHE I FAMILIARI DEL LORENZINI, RECATISI SUL LUOGO

DELL'INCIDENTE, QUINDICI GIORNI DOPO LA MORTE DEL LORO CONGIUNTO, E QUINDI CIRCA

QUARANTACINQUE GIORNI DOPO LO STESSO INCIDENTE, RITROVERANNO, A CIRCA SESSANTA

METRI DAL LUOGO DELL'IMPATTO, LA CATENA D'ORO CHE IL LORO CONGIUNTO PORTAVA AL

COLLO E CHE SI ERA RITENUTO FOSSE STATA SOTTRATTA DA QUALCHE SCIACALLO,

PURTROPPO A VOLTE PRESENTE FRA LE SQUADRE DI SOCCORSO, COME LE CRONACHE CI HANNO

ABITUATO A PENSARE.

QUESTA CIRCOSTANZA AGGRAVERA' I DUBBI, ESPRESSI NELLA RELAZIONE ALLEGATA ALLA

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA, CIRCA LA REALE POSSIBILITA' DEL LORENZINI DI ESSERSI

TRATTO DAI ROTTAMI IN FIAMME, DOPO LO SCHIANTO AL SUOLO. IL FATTO SPINGEREBBE

PIUTTOSTO A CONFERMARE LA VERSIONE INIZIALE DELLA GUARDIA FORESTALE ED I

COMMENTI DEI DUE INGEGNERI. DIALOGO AVVENUTO NEL CORTILE DELL'OSPEDALE DI

CARRARA, LA SERA DELL'INCIDENTE, ALLA MIA PRESENZA E DI UN GIORNALISTA, IL DR.

GIULIANO FONTANI, AMICO PERSONALE DI SANDRO E MIO. IN TALE SEDE GLI INGEGNERI SI

DICHIARAVANO PERPLESSI SULLA POSSIBILITA' CHE IL LORENZINI, DATA ANCHE LA MOLE,

POTESSE ESSERSI TRASCINATO FUORI DA UN POSTO SCOMODO A RAGGIUNGERSI GIA' NELLE

CONDIZIONI ORDINARIE. SI PRIVILEGIAVA L'IPOTESI DI UNO "SBALZAMENTO" FUORI

DALL'ABITACOLO AL PRIMO IMPATTO DEL VELIVOLO IN CUI ERA STATA PERSA L'ALA

SINISTRA ED IL VELIVOLO SI ERA AVVITATO ROVESCIANDOSI PRIMA DELL'IMPATTO

DEFINITIVO. IPOTESI CONFERMATA DALLA GUARDIA CHE RIFERIVA ESSERE STATO RACCOLTO,

IL LORENZINI, TRA LA NEVE, QUALCHE BALZA PIU' SOTTO.

L'IPOTESI DEL "TRASCINAMENTO FUORI DAL ROGO" VIENE "RECUPERATA" SOLO DI FRONTE

ALL'INTERROGATIVO DEL COME POTESSE PRESENTARE, IL LORENZINI, VASTE USTIONI SE,

SBALZATO FUORI DAL VELIVOLO, QUESTO SI FOSSE INCENDIATO AL SUOLO. IL VELIVOLO,

PIUTTOSTO, AVREBBE DOVUTO ALLORA PRECIPITARE GIA' CON LE FIAMME IN CABINA.

VA DETTO CHE NON SI SA SE SIA STATA ACCERTATA LA CIRCOSTANZA PER LA QUALE LE

"USTIONI" POTREBBERO ESSERE STATE AGGRAVATE DAL FATTO CHE - INDOSSANDO IL

LORENZINI UNA TUTA DI ACETATO CHE CON IL CALORE DEL FUOCO SI ATTACCA ALLE CARNI

- LE SQUADRE DI SOCCORSO ABBIANO RITENUTO, CERTAMENTE PER INESPERIENZA, DI

SPOGLIARE IL LORENZINI - CHE SARA' TRASPORTATO NUDO AL PRONTO SOCCORSO DI

CARRARA - STRAPPANDO LA TUTA DALLA PELLE E CON LA PELLE. MI RISULTA CHE LA TUTA

SIA STATA CONSEGNATA POI AI FAMILIARI.

LE CONSIDERAZIONI DEL TECNICO DELL'OBITORIO, AMPIAMENTE RIPORTATE DALLA STAMPA

LOCALE, CIRCA ALCUNI RILIEVI INQUIETANTI SUL CORPO DI SANDRO, IVI COMPRESO

L'AVER INDIVIDUATO ED ESTRATTO (ALLA PRESENZA DEL SOTTOSCRITTO, PERALTRO) ALCUNE

SCHEGGE DAL TORACE DI SANDRO, NON SEMBRA ABBIANO COSTITUITO MATERIA DI INDAGINE

E DI DEPOSIZIONE.

L'AUTOPSIA NON E' STATA ESEGUITA, PUR IN PRESENZA DI ORGANI INTERNI CONSERVATI,

ED IL REFERTO RIPORTA ESCLUSIVAMENTE LA DICITURA "CARBONIZZATO".

UNO STUDIO APPROFONDITO SUGLI INGRANDIMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

(COME RIPORTATO NELLA CITATA RELAZIONE IN ALLEGATO) E SUCCESSIVAMENTE RIPETUTO

CON L'AIUTO DELLO "SCANNER" AL COMPUTER, SEMBRA CONFERMARE PURTROPPO L'IPOTESI

CHE IL VELIVOLO NON ABBIA BRUCIATO AL SUOLO.

INFATTI, OLTRE LE CONSIDERAZIONI ESPRESSE NELLA RELAZIONE, SI POTRA' NOTARE COME

I RAMETTI "TIPO BARBECUE" - TANTO ANCORA ATTACCATI AL TRONCO ALL'ALBERO QUANTO

QUELLI SPARSI ALLA SUA BASE - NON MOSTRANO AFFATTO SEGNI DI FUOCO. ED E'

MATERIALMENTE IMPOSSIBILE CHE UN INCENDIO PER BENZINA AVIO, TALE DA CARBONIZZARE

IL CORPO DI UN UOMO, NON SI SIA ESTESO A QUESTI RAMOSCELLI TIPICI PER FARE ESCA

ALLA FIAMMA DI OGNI FUOCO. L'ANALISI DELLE FOTO HA ALTRESI' EVIDENZIATO, TRA I

ROTTAMI DELL'ALA, ACCANTO AD UN PEZZO CHE VEROSIMILMENTE E' IL SERBATOIO, UN

OGGETTO CHE SEMBRA IDENTIFICABILE IN UN VASETTO VUOTO DI YOGURT ALLA BANANA;

TALE SEMBRA INFATTI L'IMMAGINE DEL FRUTTO SUL CONTENITORE IN PLASTICA.

ANCORA, E' STATO ULTERIORMENTE NOTATO COME IL CORPO DI SANDRO RISULTI

CARBONIZZATO IN UNA POSIZIONE "SEDUTA" CHE, SE IL CORPO AVESSE BRUCIATO AL

SUOLO, NON AVREBBE POTUTO ESSERE MANTENUTA. NON SI VEDONO INFATTI CONDIZIONI PER

CUI LE GAMBE NON AVREBBERO DOVUTO DISTENDERSI NELLO SCIVOLAMENTO DEL CORPO SENZA

VITA, O SENZA CONOSCENZA, DI SANDRO.

SI E' VOLUTO ALLORA DIRE, DA PARTE DI ALCUNI, CHE IL CORPO SAREBBE RIMASTO

BLOCCATO AL SEDILE FINO ALLA COMBUSTIONE DELLE CINTURE, E SAREBBE QUINDI

SCIVOLATO SUCCESSIVAMENTE.

MA QUESTA IPOTESI SEMBRA SMENTITA DALLA POSIZIONE STESSA DEL CORPO CHE, SE FOSSE

SCIVOLATO PER INERZIA, DIFFICILMENTE AVREBBE RUOTATO IN UNA POSIZIONE CHE

SEMBRA, PIUTTOSTO, DETERMINATA DALL'IMPATTO (TESTA MOLTO AVANTI E BRACCIO FUORI

DALL'ABITACOLO) E DIFFICILMENTE AVREBBE RUOTATO COMUNQUE IN MODO TANTO

SIMMETRICO DOVENDOSI PENSARE CHE LE CINTURE NON POSSONO ESSERSI CONSUMATE

CONTEMPORANEAMENTE E LIBERARE IL CORPO SENZA INDURRE ROTAZIONI ASIMMETRICHE.

INFINE IN QUESTA CITATA IPOTESI NON SI CAPIREBBE COME LE GAMBE AVREBBERO POTUTO

SCIVOLARE, MANTENENDOSI PIEGATE, OLTRE LO SCHIENALE INTATTO.

RIMANE DA SEGNALARE CHE LE UNICHE PARTI "CARNOSE" DI SANDRO ERANO PROPRIO LE

COSCIE NELLA PARTE POSTERIORE E SE IL CORPO FOSSE STATO TRATTENUTO DALLE CINGHIE

SICURAMENTE LE COSCIE SI SAREBBERO STACCATE DAL SEDILE ED IL CUSCINO,

EVIDENZIATO DALLE FOTO, E LA PARTE POSTERIORE DELLE COSCIE AVREBBE BRUCIATO FINO

ALLA CARBONIZZAZIONE COME IL RESTO DEL CORPO.

CONSIDERAZIONI

OGNI DELITTO DEVE AVERE IN SE' UN MOVENTE.

NEL CASO DI SANDRO MARCUCCI, OVE DI DELITTO SI POSSA TEMERE TRATTARSI, ED OVE

L'ACCERTAMENTO DELLE CIRCOSTANZE EVIDENZIATE PORTASSE A CONFERMARE QUESTA ORRIDA

IPOTESI, BISOGNA VALUTARE IL POSSIBILE MOVENTE, TRATTANDOSI DI UNA DINAMICA CHE,

OLTRE L'ORRIDO, NECESSITA DI UNA PREDETERMINAZIONE ED UNA REALIZZAZIONE NON

DILETTANTISTICHE.

SANDRO MARCUCCI TEMEVA. PURTROPPO NON PER SE STESSO, CHE POTREBBE ESSERE STATO

INVECE LA VERA VITTIMA DI UN PRECISO DISEGNO. LO AVEVA RIVELATO AI GIOVANI AMICI

DELLA RETE; ED ESSI A FIRMA NICOLA FAVATI, LO AVEVANO POI RICORDATO IN UN

VOLANTINO, SUBITO DOPO LA SUA MORTE.

L'UNICO TIMORE CHE POSSA COSTITUIRE MOVENTE CREDIBILE RISPETTO A QUANTO "LUI E

MARIO STAVANO PER FARE" E' COSTITUITO DAI FATTI DI USTICA E DALLE IMPLICAZIONI

CHE QUELLA VICENDA MISTERIOSA POTEVA AVERE PER ALTI VERTICI MILITARI.

LE "INDAGINI" CHE INSIEME AVEVAMO PORTATO AVANTI PER CONOSCERE I POSSIBILI E

REALI MECCANISMI DELLA STRAGE, LE SUE PERSONALI CONOSCENZE DELLA CIRCOSTANZA CHE

IL MIG SI FOSSE LEVATO IN VOLO DALLA BASE ITALIANA DI PRATICA DI MARE, GLI

SCENARI POSSIBILI CHE SI DISVELAVANO MA ANDAVANO ACCERTATI DALLA MAGISTRATURA,

LO AVEVANO PORTATO A PENSARE AD UNA ASSOCIAZIONE CHE, TRA L'ALTRO, INDAGASSE LA

POSSIBILITA' DI AVVIARE UN RAPPORTO CON I FAMILIARI DELLE VITTIME ED OTTENERE DA

LORO DI POTER CHIEDERE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE. ATTRAVERSO QUESTA PRASSI

PENSAVAMO DI POTER PORRE AL GIUDICE UNA SERIE DI QUESITI E FORNIRE INFORMAZIONI,

INDAGANDO SULLE QUALI POTESSE ESSERE VERIFICATO LO SCELLERATO SCENARIO DI

STRAGISMO CHE VIA VIA SI ERA APERTO DAVANTI A NOI.

SANDRO AVEVA PARLATO A LUNGO, POCHI GIORNI PRIMA DELLA MORTE, CON IL REDATTORE

CAPO DEL TIRRENO DI PISA, CHE SI E' SEMPRE RIFUGIATO DIETRO LA DICHIARATA

PROMESSA A SANDRO DI NON PARLARE MAI (NEPPURE DOPO LA SUA MORTE VIOLENTA?!) DI

QUANTO GLI ERA STATO RIVELATO. NON SEMBRA CHE IL GIUDICE DELLE INDAGINI

SULL'INCIDENTE ABBIA RITENUTO DI VIOLARE QUESTA PROMESSA DEL GIORNALISTA.

SANDRO AVEVA RICHIESTO IL COLLOQUIO PER OTTENERE CHE FOSSE PUBBLICATA LA LETTERA

APERTA AL MINISTRO ROGNONI, SCRITTA DA ME DOPO IL DINIEGO DEL GOVERNO ALLA

COSTITUZIONE IN PARTE DI CIVILE CONTRO IL GEN. TASCIO, DOPO LA SUA

INCRIMINAZIONE PER "ALTO TRADIMENTO". E' UNA LETTERA CHE NON LASCIA MOLTI DUBBI

SU QUANTO PENSASSIMO E SAPESSIMO DI USTICA COME ESPRESSIONE ESTREMA DI UN

SISTEMA DI CORRUZIONE E DEVIAZIONE DI AMPI SETTORI DELLE FF.AA.

OGNI E QUALSIASI CIRCOSTANZA CHE AVESSE POTUTO ESSERE SVELATA GRAZIE ALLA NOSTRA

AZIONE NON AVREBBE NON POTUTO RIAPRIRE L'ACCERTAMENTO DELLE CAUSE CHE AVEVANO

DETERMINATO LA DISTRUZIONE SISTEMATICA DELLE NOSTRE CARRIERE MILITARI. IN

PARTICOLARE PER SANDRO SAREBBE RIEMERSA LA SCELLERATA VICENDA DI UN TENTATIVO DI

CORRUZIONE DA PARTE DI ESPONENTI (O SEDICENTI TALI) DELLA FIAT AVIO, ALLORA

AERITALIA, PER FACILITARE LA CONCLUSIONE DI UNA COMMESSA DI G-222 CON LO STATO

DELLA LIBIA. STATO OSTILE. NON DOVENDOSI DIMENTICARE LE COMPARTECIPAZIONI

AZIONARIE DI QUELLO STATO NELLA AZIENDA FIAT, IL CONTEMPORANEO ADDESTRAMENTO

ILLECITO DI PILOTI E SPECIALISTI AERONAUTICI DI QUELLO STATO DA PARTE DI

MILITARI DELLE NOSTRE FF.AA., CON LA COPERTURA DELLA DITTA SIAI-MARCHETTI E LA

COMPLICITA' DI ALCUNI ALTI UFFICIALI DELLA F.A., E LE NECESSITA' GOVERNATIVE DI

INSTALLARE I MISSILI A COMISO, PER QUANTO GLI ACCORDI INTERNAZIONALI IN TAL

SENSO TROVASSERO OPPOSIZIONI INTERNE, E DI FASCE DI SOCIETA' CIVILE ORIENTATE

ALLA PACE, E DI SETTORI POLITICO-MILITARI DA SEMPRE CONTIGUI, PER INTERESSI

ECONOMICI COMMERCIALI, CON GLI AMBIENTI ARABI.

E' PER QUESTI MOTIVI CHE IN VIA SUBORDINATA, OLTRECHE' AL MAGISTRATO PER LE

INDAGINI SU USTICA, PENSO DI SEGNALARE LA VICENDA MARCUCCI ANCHE ALLA PROCURA DI

MILANO, OVE IL CLIMA DI COLLABORAZIONE CON LA FIAT NELLO SVELAMENTO DELLE

CORRUZIONI PREGRESSE NON DOVREBBE ESCLUDERE L'ACCERTAMENTO DELLA VICENDA G-222

ALLA LIBIA, IL TENTATIVO RESPINTO (!!) DI CORRUZIONE DEL T.COL. SANDRO MARCUCCI

E L'EVIDENTE SUCCESSIVO INTERVENTO DEL GEN. TASCIO, CHE PORTO' ALLA DEFINIZIONE,

SEPPUR RIDOTTA, DELLA COMMESSA ALLO STATO LIBICO.

NESSUN ACCERTAMENTO, INFINE, HA RITENUTO DI SVOLGERE IL GIUDICE DELLE INDAGINI

DELL'INCIDENTE MARCUCCI, CIRCA STRANE VICENDE DI "PRESUNTE AMICIZIE FEMMINILI"

DI SANDRO EMERSE TEMPESTIVAMENTE AL MOMENTO DELL'INCIDENTE. ESSE, OLTRECHE' AD

UN SACERDOTE PISANO, SONO NOTE ANCHE AL GIORNALISTA DI AVVENIMENTI, DR. FEDERICO

FUBINI, CHE MI HA ANCHE COMUNICATO IL NUMERO DEL TELEFONINO DELLA PERSONA CHE

PIU' VOLTE AVREBBE TENTATO DI AVERE DA LUI APPUNTAMENTI PER "RIVELAZIONI SULLA

VITA PRIVATA DI SANDRO". TANTO "AMORE DI VERITA'" E' SCEMATO FINO A SPARIRE, MAN

MANO CHE LE POSSIBILI INDAGINI INDIRIZZATE ALL'ACCERTAMENTO DI UN "DELITTO" SONO

SCIVOLATE VERSO L'ARCHIVIAZIONE DI UN "BANALE INCIDENTE DI VOLO".

VA DETTO CHE, QUALORA SI POTESSE ACCERTARE CHE LE CONCLUSIONI DELLA INCHIESTA

TECNICA SI FOSSERO CONCENTRATE SU QUESTA IPOTESI "MINIMALISTA" SENZA ALCUNA

VERIFICA, E' PROPRIO LA OROGRAFIA DEL TERRENO DI IMPATTO A NEGARE OGNI POSSIBILE

CONDIZIONE DI "FÖHN" O DI TURBOLENZA IMPROVVISA IN ARIA CHIARA, TALI DA POTER

DETERMINARE L'INCIDENTE. E SI NEGHEREBBE QUELLA CONOSCENZA FONDAMENTALE

DELL'ADDESTRAMENTO DI OGNI PILOTA CHE PORTA, COME PRIMA CONDIZIONE, LA

CONOSCENZA "FISICA" DELLE CONDIZIONI DI PREAVVISO DELLO STALLO. SENSAZIONE CHE

SI AFFINA NEL TEMPO CON LA "OSMOSI" CON IL MEZZO AEREO E CHE RAGGIUNGE VERTICI

ASSOLUTI IN PERSONE COME SANDRO CHE FACEVANO DEL VOLO, DELLA PROFESSIONALITA',

UNA RAGIONE D'ESSERE. NON DIMENTICANDO LE ATTRIBUZIONI DA ISTRUTTORE ANCHE PER

ATTACCHI SUL FUOCO CHE SI SVOLGONO AL LIMITE DELLA SUSSISTENZA ("PORTANZA")

AERODINAMICA DEL VELIVOLO (5-10 NODI SULLA VELOCITA' DI STALLO).

VA DETTO, PER COMPLETEZZA, CHE LA DETERMINAZIONE NELLA "INDAGINE" PERSONALE SU

MARCUCCI - RICERCA DEL MATERIALE FOTOGRAFICO, ANALISI DELLO STESSO RICHIESTA

(RESPINTA) DI AUDIZIONE ALLA SEGRETERIA DEL GIUDICE PRIORE - SI SVILUPPA DAL

GIUGNO 92 QUANDO, CON UNA DINAMICA GIA' VERBALIZZATA DAL GIUDICE PRIORE, VENGO A

CONOSCENZA DELLA CIRCOSTANZA CHE UN UFFICIALE DELL'A.M. AVREBBE DETTO: "ABBIAMO

CHIUSO LA BOCCA A MARCUCCI, ORA DOBBIAMO CHIUDERLA A CIANCARELLA".

QUANTO FIN QUI ESPOSTO VIENE INOLTRATO PERCHE' IL MAGISTRATO VALUTI ED

EVENTUALMENTE ACCERTI LE RESPONSABILITA' IN ORDINE ALL'INCIDENTE DI MARCUCCI,

DETERMINANDO DI RIAPRIRE L'INCHIESTA GIA' CHIUSA, SE NE RAVVEDESSE LE

MOTIVAZIONI.

PER COMPLETEZZA SI INFORMANO GLI UFFICI IN INDIRIZZO CHE SI DARA' CONOSCENZA DEL

PRESENTE ESPOSTO ALLA STAMPA, LOCALE E NAZIONALE.

IN FEDE.

MARIO CIANCARELLA


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