Non sono andata alle presentazioni del suo libro, ho evitato progressivamente di chiamarlo al telefono, ho solo scritto sms whatsapp e email per informarlo sul mio lavoro su Ustica perchè da parte mia ho verificato che veniva sporcato e strumentalizzato tutto, senza che Ciancarella dicesse mai una parola.
Io ero accusata di opprimerlo e deprimerlo, il suo è stato silenzio assenso.
Io ero accusata di farmi importante con il suo nome e cognome, la sua storia e per le visualizzazioni dei miei spazi, mai detto Ciancarella che non era vero.
Finite le telefonate per dare vicinanza se stavo male o era successo qualcosa ai miei.
Finite le email in cui mi chiedeva se volevo coinvolgermi in progetti di riaperture a Massa, Grosseto o progetti politici per Ustica.
Finite le email o whatsapp per darmi gli auguri per il compleanno il 27 aprile ogni anno, come io ho sempre fatto il 18 marzo per il suo di compleanno.
C'era poi la gente diceva eravamo amanti, io non volendo suscitare gelosie me ne sono stata ben lontana da Ciancarella. Ci sono modi per truccare foto e fare apparire che due hanno una relazione fuori dal matrimonio.
Non ho avuto una chiamata per la salute mia che peggiorava da Ciancarella o per dire ti sono vicino per il gossip ti buttano addosso.
Non ci ho messo fine io a quel rapporto per il quale lo vivevo come secondo padre, ma lui con i suoi comportamenti da 3 anni a questa parte.
Si eviti di metterci Ustica e i connessi nel mezzo. Io di Ciancarella oggi condivido unicamente le conclusioni del suo lavoro sulla sua vicenda e i 200 morti uccisi da noi come governo italiano e dagli USA,
Si eviti ogni riferimento a Ustica quando parlate della rottura con Ciancarella o querelo. Laura Picchi
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