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mercoledì 21 maggio 2025

1982 dispositivo sentenza primo grado Omicidio Dalla Chiesa

 IL DISPOSITIVO
P.Q.M.
Visti gli artt. 29, 32, 36, 62bis, 69, 71, 72, 81, 110, 575, 576, 577 nr. 3
c.p.; 438 e segg. 533, 535, 536, c.p.p.; 223 e 247 D.L.vo del 19/2/1998
nr. 51 e succ, mod. ; 8 D.L. nr. 152 del 1991, convertito con
modificazioni nella L. 12 luglio 1991 nr. 203;
Dichiara
ANZELMO Francesco Paolo, GALATOLO Vincenzo, GANCI Calogero
e MADONIA Antonino, colpevoli dei reati loro rispettivamente ascritti
al capo B) della rubrica e, riconosciuta agli imputati ANZELMO e
GANCI l’attenuante di cui all’art. 8 del D.L. nr. 152/1991; concesse ai
medesimi ANZELMO e GANCI le circostanze attenuanti generiche;
ritenute dette diminuenti prevalenti sulle contestate aggravanti; applicata
nei confronti di tutti gli imputati la diminuente di cui al secondo comma
dell’art. 442 c.p.p.; unificati, sotto il vincolo della continuazione, i reati
di omicidio contestati al capo B) della rubrica,
condanna
GALATOLO Vincenzo e MADONIA Antonino, ciascuno, alla pena
dell’ergastolo; ANZELMO Francesco Paolo e GANCI Calogero alla
pena di anni quattordici di reclusione ciascuno.
Condanna
altresì, tutti i predetti imputati, in solido, al pagamento delle spese
processuali.
Dichiara
GALATOLO Vincenzo e MADONIA Antonino interdetti in perpetuo dai
pubblici uffici, in stato di interdizione legale e decaduti dalla potestà
genitoriale.
Dichiara, inoltre, ANZELMO Francesco Paolo e GANCI Calogero,
interdetti in perpetuo dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale
durante la pena; disponendo che nei loro confronti non trovi applicazione
la pena accessoria della sospensione dell’esercizio della potestà dei
genitori.
Ordina che, a cura della Cancelleria, la presente sentenza sia, a
spese dei condannati GALATOLO Vincenzo e MADONIA Antonino,
pubblicata per estratto, mediante affissione nell’albo del Comune di
Palermo e dei Comuni in cui i condannati avevano la loro ultima
residenza, nonchè pubblicata per estratto, a spese dei suddetti
condannati, sui quotidiani La Repubblica e Il Giornale di Sicilia.
Visti gli articoli 538, 539, 540 e 541 c.p.p.;
condanna
194
ANZELMO Francesco Paolo, GALATOLO Vincenzo, GANCI Calogero
e MADONIA Antonino al risarcimento in solido dei danni, da liquidarsi
in separata sede, in favore delle parti civili costituite, CARRARO Maria
Antonietta, SETTI CARRARO Maria Giovanni, SETTI CARRARO
Paolo Giuseppe, DALLA CHIESA Fernando, DALLA CHIESA Maria
Simona, Comune di Palermo, in persona del suo legale rappresentante il
Sindaco pro-tempore, Provincia Regionale di Palermo, in persona del
suo Presidente e legale rappresentante pro tempore , Presidenza del
Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente pro tempore, Ministero
dell’Interno, in persona del Ministro in carica, e rimette le parti davanti
al Giudice civile per la relativa liquidazione.
Condanna ANZELMO Francesco Paolo, GALATOLO Vincenzo,
GANCI Calogero e MADONIA Antonino al pagamento in solido, a
titolo di provvisionale, della somma di EURO 50.000,00
(cinquantamila), in favore di ciascuna delle parti civili costituite,
CARRARO Maria Antonietta, SETTI CARRARO Maria Giovanni,
SETTI CARRARO Paolo Giuseppe, DALLA CHIESA Fernando,
DALLA CHIESA Maria Simona; della somma di EURO 25.000,00
(venticinquemila), in favore sia del Comune di Palermo, in persona del
suo legale rappresentante il Sindaco pro-tempore , sia in favore della
Provincia Regionale di Palermo, in persona del suo Presidente e legale
rappresentante pro tempore; somme, tutte, da imputarsi nella
liquidazione definitiva del danno.
Condanna ANZELMO Francesco Paolo, GALATOLO Vincenzo,
GANCI Calogero e MADONIA Antonino alla rifusione in solido delle
spese processuali sostenute dalle parti civili costituite che liquida : in
favore di CARRARO Maria Antonietta, SETTI CARRARO Maria
Giovanni, SETTI CARRARO Paolo Giuseppe, nella complessiva somma
di EURO 16.042,00 di cui EURO 16.000,00 per indennità ed onorario di
difesa, oltre IVA e C.P.A. come per legge; in favore della parte civile
DALLA CHIESA Fernando, nella complessiva somma di EURO
8.851,65 di cui EURO 8.000,00 per indennità ed onorario di difesa, oltre
IVA e C.P.A. come per legge; in favore della parte civile DALLA
CHIESA Maria Simona, nella complessiva somma di EURO 8.861.98 di
cui EURO 8.000,00 per indennità ed onorario di difesa, oltre IVA e
C.P.A. come per legge; in favore del Comune di Palermo, in persona del
suo legale rappresentante il Sindaco pro-tempore, nella complessiva
somma di EURO 7.680,00 di cui EURO 7.000,00 per indennità ed
onorario di difesa, oltre IVA e C.P.A. come per legge ; in favore della
Provincia Regionale di Palermo, in persona del suo Presidente e legale
rappresentante pro tempore nella complessiva somma di EURO
195
11.174,92 di cui EURO 8.000,00 per indennità ed onorario di difesa,
oltre IVA e C.P.A. come per legge; in favore della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente pro tempore, e del
Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, nella
complessiva somma di EURO 4.000,00, oltre IVA e C.P.A. come per
legge.
Visto l’art. 530,
assolve
ANZELMO Francesco Paolo, GALATOLO Vincenzo, GANCI Calogero
e MADONIA Antonino dal reato loro ascritto al capo A) della rubrica,
perché il fatto non sussiste;
Visto l’art. 544, comma 2, c.p.p. indica in giorni novanta il termine
per il deposito della sentenza.
Palermo, 22 marzo 2002
IL PRESIDENTE

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