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mercoledì 21 maggio 2025

Omicidio Mauro Rostagno: la ricostruzione del processo di primo grado e dispositivo

 All’udienza del 2.2.2011 il Presidente, in via preliminare, preso atto del
parere positivo delle parti, autorizzava l’effettuazione di riprese audiovisive e
fotografiche dell’attività dibattimentale da parte delle emittenti televisive e
radiofoniche e delle testate giornalistiche richiedenti.
Quindi, sulla base delle motivazioni puntualmente enunciate
nell’ordinanza allegata al verbale, la Corte ammetteva tutte le parti civili
costituitesi in udienza, con esclusione della Camera di Commercio di Trapani,
del Comune di Marsala, della Fondazione Libera Informazione -Osservatorio
nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie, dell’Associazione
“Un’altra storia”, di Confindustria Trapani, dell’Associazione Antiracket di
Marsala, dell’Associazione “Io non pago il pizzo... e tu?”, della CGIL Camera
del Lavoro di Trapani, del Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo, del
Comune di Alcamo, del Comune di Favignana, del Comune di San Vito Lo
Capo e del Comune di Campobello di Mazzara, disponendo al contempo la
restituzione al tali parti civili non ammesse dei relativi atti di costituzione.
Decidendo sulle questioni preliminari sollevate dai difensori degli
imputati, si disponeva la permanenza del provvedimento relativo alla misura
cautelare dell’imputato Virga Vincenzo al fascicolo di cui all’art. 431 c.p.p.,
ferma restando l’inutilizzabilità dello stesso a fini diversi da quelli relativi ad
eventuali decisioni sullo status libertatis dell’imputato. Al. contempo, con
l’accordo delle parti, veniva acquisito al fascicolo del dibattimento il
provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame nei confronti di Mazzara
Vito. Si procedeva, quindi, all’apertura del dibattimento, alla lettura
dell’imputazione e alle richieste di prova del P.M., delle parti civili e dei
difensori degli imputati.
La Corte ammetteva le prove testimoniali richieste dal P.M., dalle parti
civili e dai difensori degli imputati, dichiarando, tuttavia, inammissibili a
norma dell’art. 468 c.p.p. le liste testimoniali depositate in data 26.1.2011 dalla
difesa di parte civile Roveri Elisabetta e Rostagno Maddalena, in quanto
tardive.
Veniva, inoltre, esclusa la parte del capitolato di prova concernente
l’indicazione delle ragioni dell’omicidio Rostagno in relazione ai testi da De
Federiciis a Rossati Francesco di cui al foglio n. 16 della lista depositata dalla
difesa dell’imputato Mazzara Vito.
La Corte si riservava, infine, di provvedere in ordine alla richiesta di
esame del teste indicato come “Elmo” e del teste indicato come “Capo dei
Servizi Segreti nel 1988” all’esito della loro compiuta identificazione.
Al contempo, la Corte ammetteva ex art. 238 bis c.p.p., le sentenze
prodotte dal P.M .1 e dalle parti civili Rostagno Maddalena e Roveri Elisabetta;
ammetteva, altresì, siccome atti irripetibili, i verbali prodotti dal P.M., nonché,
ai sensi dell’art. 234 c.p.p., gli articoli di giornale e i documenti prodotti -
anche su supporto informatico - dalle parti civili Roveri Elisabetta e Ordine dei
Giornalisti; ammetteva, poi, gli atti relativi all’archiviazione disposta nei
confronti di Roveri Elisabetta.La Corte accoglieva, infine, le richieste di esame degli imputati.
Alla successiva udienza del 16.2.2011 il Presidente, dopo aver sentito le
parti in ordine alle ulteriori richieste di autorizzazione alle riprese audiovisive
da parte delle emittenti Televallo, Rai News, Video Sicilia, Rai “ Un giorno in
Pretura” e Associazione Libera Informazioni, autorizzava le riprese audiovisive
da parte delle predette emittenti nei termini richiesti dalle parti.
Si procedeva, poi, all’esame del teste dott.ssa Albano Nunzia, all’esito del
quale veniva altresì acquisita la relazione di perizia medico-legale del 22.11.88
relativa al decesso di Mauro Rostagno a firma dei dott.ri Fallucca Giuseppe e
Albano Nunzia.
Venivano, inoltre, escussi i testi Cicero Antonino, dott. Germana
Calogero, Santomauro Bartolomeo, Soggiu Giovanni e Col. Dell’Anna Elio.
Quindi, su richiesta del P.M. e nulla opponendo le altre parti, la Corte
disponeva l’acquisizione al fascicolo del dibattimento della documentazione
prodotta dal P.M.23. Erano, inoltre, acquisiti i certificati di morte relativi a Coen
Massimo e Orlando Andrea, nonché i verbali di sopralluogo, di rinvenimento e
di sequestro dell’automobile Fiat Uno redatti dal Brig. Orlando in data
27.9.1988, con allegate copie fotografiche. La Corte disponeva, altresì,
acquisirsi al fascicolo del dibattimento la nota dei CC. di Trapani N.O.
dell’11.4.1995 relativa all’elenco delle udienze dibattimentali tenute davanti
alla Corte d’Assise di Trapani nel procedimento penale “Agate Mariano +13”
(omicidio Lipari).
Inoltre, esaminata la richiesta di prova integrativa avanzata dal P.M., la
Corte ammetteva quale prova documentale (ai sensi dell’art. 234 c.p.p.) il
filmato realizzato sulla scena del crimine da Occhipinti Agostino, prodotto
dalle parti civili all’udienza del 2.2.2011. Venivano, altresì ammesse a corredo
di tale acquisizione documentale le prove testimoniali richieste dal P.M., 

ed in particolare l’esame dei testi Occhipinti Agostino, Castiglione Alberto 

e Di Malta Giovanni.

La Corte, inoltre, disponeva acquisirsi al fascicolo del dibattimento i
verbali di perquisizione domiciliare del 27.9.1988 (e relativi allegati in
originale), riservandosi di provvedere nel prosieguo dell’istruttoria
dibattimentale circa la richiesta di ispezione dei luoghi del delitto avanzata
della difesa degli imputati.

Infine la Corte, su richiesta del P.M. e nulla opponendo le altre parti,
accoglieva la richiesta di trascrizione nelle forme della perizia, delle due
intercettazioni aventi ad oggetto i colloqui in carcere dell’imputato Mazzara
Vito con i familiari, nominando perito trascrittore Caiozzo Antonino.

All’udienza del 9.3.2011 la Corte disponeva preliminarmente
l’inserimento al fascicolo del dibattimento delle memorie di ricostituzione di
parte civile presentate dalle parti civili Rostagno Maddalena e Roveri
Elisabetta, nulla osservando le altre parti.

Veniva, quindi, conferito incarico peritale al perito trascrittore Caiozzo
Antonino.

Successivamente, previo conferimento di incarico al tecnico Giovanni
Fontana, si procedeva alla proiezione in aula del filmato realizzato sulla scena
del crimine da Occhipinti Agostino, contenuto del DVD prodotto dalle parti
civili.

Venivano quindi esaminati i testi Rostagno Maddalena, Occhipinti
Agostino, Montanti Nazzareno e si dava inizio all’esame del teste Cannas
Beniamino.

Dopo il rinvio dell’udienza del 16.3.2011 per l’adesione dei difensori
all’astensione dalle udienze proclamata dall’Organismo Unitario
dell’Avvocatura, alla successiva udienza del 23.3.2011 veniva completato
l’esame del teste Cannas Beniamino e si procedeva all’esame dei testi
Castiglione Alberto e Gibilaro Ignazio.

All’esito dell’esame del teste Castiglione il P.M. produceva la relazione di
servizio del Nucleo Operativo dei CC. Di Trapani del 18.5.1992 ed il processo
verbale di assunzione di informazioni rese dal Castiglione al P.M. della D.D.A.
di Palermo in data 28.12.2010.
Inoltre la Corte, su richiesta del P.M. e nulla opponendo le altre parti,
disponeva acquisirsi al fascicolo del dibattimento: il verbale di sequestro merce
e ricognizione redatto dalla Compagnia G.d.F. di Trapani in data 10.10.1985; il
verbale di ricognizione e sequestro natante redatto dalla Compagnia G.d.F. di
Trapani in data 11.10.1985; una lettera di affidamento redatta in inglese da
parte della società affidataria del natante in data 9.7.1985; il verbale di
rinvenimento e sequestro del fucile semiautomatico cal. 12 marca Breda redatto
dalla Squadra di p.g. della Polizia di Stato in data 6.10.1988.
Con l’accordo delle parti veniva, poi, acquisita (con riserva di produzione
in originale) una copia della pubblicazione della testata giornalistica “King”
contenente l’intervista fatta a Mauro Rostagno dal giornalista Fava Claudio.
All’udienza del 30.3.2011 veniva iniziato l’esame del teste dott. Giovanni
Pampillonia. L’esame del teste era, poi, completato alla successiva udienza del
6.4.2011 con l’escussione dello stesso da parte dei difensori degli imputati.
Successivamente, all’udienza del 13.4.2011, il P.M. preliminarmente
dava avviso alle parti circa il deposito nel proprio fascicolo di attività
integrativa di indagine consistente, in particolare, in una nota del reparto
Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani del 6.4.2011
redatta all’esito di una delega di indagine della procura di Palermo D.D.A. in
relazione alla deposizione del teste Cannas.
Veniva, quindi, acquisita la documentazione prodotta dal P.M.3*5. La Corte,
inoltre, sciogliendo la riserva formulata all’udienza del 23.3.2011 in ordine
Garofalo Luciano, nonché del consulente tecnico nominato dalla difesa
dell’imputato Virga Vincenzo, dott. Capra Marzio Massimiliano.

Venivano, infine, acquisiti i documenti prodotti dal P.M.in esecuzione
degli accertamenti disposti dalla Corte e si sollecitava la Guarda di Finanza al
deposito degli accertamenti delegati dalla Corte all’udienza del 30.10.2013.

All’udienza del 29.1.2014 venivano preliminarmente acquisiti i
documenti prodotti dal P.M. in evasione alle richieste istruttoria già disposte
dalla Corte con precedenti ordinanze

La Corte, inoltre, ritenendolo assolutamente necessario ai fini della
decisione, con ordinanza disponeva procedersi ad una nuova audizione dei
consulenti e periti tecnico-balistici Isp. Manetto Biagio, Prof. Milone Livio,
Isp. Garofalo Emanuele, Magg. Paniz Emanuele e perito Gatti Santi, al fine di
ottenere gli opportuni chiarimenti in ordine: alle caratteristiche tecniche
delPimprontamento imputabili alle strie del sistema di alimentazione; alle
modalità attuative delle indagini rispettivamente espletate e agli esiti cui gli
stessi esperti sono pervenuti; nonché in merito alle divergenti conclusioni cui
sono pervenuti i predetti esperti circa il numero delle rosate distinguibili sul
corpo di Rostagno e, quindi, il numero dei colpi di fucile che lo avrebbero
attinto. Con la medesima ordinanza veniva disposta, altresì, perizia al fine di
accertare la marca e il modello dell’autovettura cui appartenevano i frammenti
di fanalino rinvenuti sul luogo dell’omicidio e, all’uopo, veniva conferito
incarico agli esperti in materia chimica e merceologica da designarsi a cura del
Dirigente del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato di Roma.

25 nota inviata dal P.M. al Procuratore della Repubblica di Bologna datata 21.11.2013, avente ad oggetto
richiesta informazioni su di Falco Pietro; atti relativi alle rogatorie giudiziarie espletate dal P.M. con Francia,
Svizzera, Stati Uniti d’America, Olanda, Malta e Tunisia.


All’udienza del 5.2.2014 la difesa dell’imputato Mazzara revocava le
precedenti nomine di consulenti tecnici di parte, nominando contestualmente
quale unico consulente tecnico di parte il Gen. dott. Luciano Garofano.

Veniva, poi, conferito incarico peritale al dott. Pisani Gianluca e all’Ass.
Capo Salvitti Fabrizio, designati dal Dirigente del Servizio di Polizia
Scientifica della Polizia di Stato di Roma come da ordinanza del 29.1.2014. Si
procedeva, contestualmente, all’apertura del plico contenente i reperti necessari
all’espletamento dell’incarico e alla consegna ai periti del materiale ivi
contenuto; le predette operazioni venivano interamente video-fonoregistrate.

Erano, quindi, sentiti i periti tecnico-balistici Isp. Manetto Biagio, Prof.
Milone Livio, Isp. Garofalo Emanuele, Magg. Paniz Emanuele e Gatti Santi,
che si avvalevano, a fini illustrativi della proiezione di immagini su una parete
dell’aula mediante videoproiettore. Nel corso dell’audizione si procedeva,
altresì, all’apertura del plico contenente i reperti balistici oggetto della perizia e
all’esame diretto degli stessi mediante apposito microscopio comparatore; le
immagini del microscopio venivano proiettate su una parte dell’aula mediante
videoproiettore e l’esame veniva interamente video-fonoregistrato. Al termine
dell’esame i reperti venivano nuovamente inseriti in appositi plichi e ricollocati
in buste di sicurezza chiuse, sigillate e contrassegnate da numero identificativo.

In seguito, la Corte disponeva l’audizione del Dirigente della Squadra
Mobile di Trapani, dott. Leuci Giovanni, e del comandante del Reparto
Operativo CC. N.I. di Trapani, Magg. M erda Antonio, in ordine alle note
informative sulla dinamica degli omicidi Pizzardi e Reina prodotte dal P.M., e
sollecitava i suddetti a depositare nel più breve tempo possibile gli atti a propria
firma richiamati nelle predette note informative.

All’udienza del 12.2.2014 il giudice popolare Calandra Vincenzo, assente
per motivi familiari, veniva definitivamente sostituito dal primo dei supplenti
Simone Domenico.

Si procedeva, quindi, all’esame del teste Magg. Merola Antonio; all’esito
dell’esame la Corte disponeva l’acquisizione al fascicolo del dibattimento
dell’informativa a sua firma del 6.2.2014 (relativa agli omicidi in danno di
Reina Giovanni e Pizzardi Gaetano), con esclusione dei verbali di s.i.t. ad essa
allegati. Veniva, quindi, sentito il teste dott. Leuci Giovanni; all’esito
dell’esame la Corte acquisiva l’informativa dallo stesso redatta in data 7.2.2014
(relativa agli omicidi in danno di Reina Giovanni e Pizzardi Gaetano), con
esclusione della nota del 30.9.1996 a firma del dott. Linares Giuseppe e dei
fogli estratti dalla rubrica telefonica rinvenuta in esito alla perquisizione a
carico di Pizzardi Gaetano, allegati alla predetta nota.

Veniva, inoltre, acquisita al fascicolo del dibattimento la missiva a firma
“Renato”, spedita da Roma in data 25.9.1988, prodotta dal P.M..

All’udienza del 26.2.2014 preliminarmente la Corte rigettava, con le
motivazioni puntualmente indicate nell’ordinanza pronunciata in udienza,
l’istanza di differimento dell’udienza avanzata dalla difesa dell’imputato Virga
Vincenzo.

Si procedeva, quindi, all’esame dei periti dott. Pisani Gianluca e Salvitti
Fabrizio, dei quali veniva pure acquisita la relazione di perizia tecnica; al
termine dell’esame i frammenti di fanalino oggetto dell’esame peritale
venivano riposti in appositi plichi e ricollocati in busta di sicurezza sigillata e
contraddistinta da numero identificativo; veniva, altresì, depositato e collocato
in busta di sicurezza il campione di fanalino utilizzato come campione di
riferimento per l’espletamento dell’incarico peritale.

Veniva, poi, iniziato l’esame del dott. Roccuzzo Gaetano e del collegio
peritale composto dalla Prof.ssa Carra Elena, dalla dott.ssa Di Simone Paola e
dal Prof. Presciuttini Silvano; nel corso dell’audizione i periti, a fini illustrativi,
si avvalevano della proiezione di immagini su una parete dell’aula attraverso
impianto di videoproiezione. Era contestualmente acquisito un DVD

contenente la presentazione in “Power Point” dell’elaborato peritale, utilizzata
dai periti nel corso dell’esame dibattimentale.

All’udienza del 14.3.2014 veniva completato l’esame del dott. Roccuzzo
Gaetano e del collegio peritale composto dalla Prof, ssa Carra Elena, dalla
dott.ssa Di Simone Paola e dal Prof. Presciuttini Silvano, che si avvalevano a
fini illustrativi della proiezione in aula di immagini attraverso l’utilizzo di un
videoproiettore.

Seguiva l’esame del consulente tecnico nominato dalla difesa
dell’imputato Mazzara Vito, Gen. dott. Luciano Garofano e del consulente
tecnico della difesa dell’imputato Virga Vincenzo, dott. Capra Marzio
Massimiliano, dei quali venivano contestualmente acquisite le rispettive
relazioni di consulenza tecnica, previa segretazione di una tabella contenuta
all’interno della consulenza tecnica a firma del dott. Garofano. Al termine
dell’esame dei consulenti tecnici di parte il collegio peritale nominato dalla
Corte veniva richiamato a rendere chiarimenti in ordine alle eccezioni sollevate
dai consulenti di parte.

Alla successiva udienza del 26.3.2014 preliminarmente veniva acquisita
la nota redatta dal perito Prof. Carra Elena contenente precisazioni ed
osservazioni relative alla consulenza tecnica di parte del dott. Garofano
Luciano.

Al contempo la Corte disponeva l’acquisizione al fascicolo del
dibattimento dei cd-rom contenenti articoli di stampa pubblicati sulla rivista
mensile “S” e relativa nota di trasmissione della Squadra Mobile di Trapani del
12.2.2014 (pervenuta ad esito della delega disposta dalla Corte in data
12.2.2014). Venivano parimenti acquisiti, ex art. 512 c.p.p., i verbali di s.i.t.
rese nelle date 25.10.1996, 19.12.1995 e 12.1.1996 dalla dott.ssa Fiorini Luisa,
in ordine alla quale - per gravi e comprovati motivi di salute che ne avevano
impedito l’audizione - era stata già revocata l’ordinanza ammissiva della prova.
La Corte si riservava, invece, in ordine alla richiesta di acquisizione della

lettera inviata da Curcio Renato a Mauro Rostagno in data 24.4.1988,
subordinando lo scioglimento della riserva all’acquisizione del documento in
originale.

Successivamente, l’imputato Mazzara Vito rendeva spontanee
dichiarazioni.

All’udienza del 2.4.2014 veniva acquisita la produzione documentale
offerta dal P.M.27. Veniva, inoltre, disposta l’acquisizione al fascicolo del
dibattimento della sentenza di primo grado emessa dalla Corte d’Assise di
Trapani in data 3-4.5.1999 nel procedimento contro Agate Vito ed altri (c.d.
“Rino 2”).

Su richiesta della parte civile “Comune di Trapani” e nulla osservando le
altre parti, erano, altresì, acquisiti gli articoli di giornale pubblicati dal Giornale

di Sicilia in data 29.9.1988 e 30.9.1988.

All’udienza dell’11.4.2014 la Corte acquisiva nota della Squadra Mobile
di Trapani del 10.4.2014 avente ad oggetto una delega orale afferente la copia
del n. 5 della rivista “S” del mese di aprile 2008 acquisita all’udienza del
2.4.2014.

Quindi il Presidente dichiarava chiusa l’istruttoria dibattimentale ed
indicava quali atti utilizzabili ai fini della decisione quelli originariamente
contenuti nel fascicolo per il dibattimento e quelli acquisiti nel contraddittorio
delle parti28, oltre a quelli per i quali, data la loro natura di atti riservati, è stata
disposta la custodia separata rispetto agli atti sopraindicati.

Pertanto, il P.M. iniziava la sua requisitoria.

All’udienza del 14.4.2014 il P.M. proseguiva la requisitoria. Veniva, al
contempo, depositata, quale mera produzione materiale, a corredo di quella già


Alla successiva udienza del 16.10.2013 il P.M. completava la propria
requisitoria e rassegnava le proprie richieste conclusive.

All’udienza del 23.4.2014 il difensore della parte civile “Associazione
Saman” rassegnava le proprie conclusioni, al termine delle quali depositava
relativa comparsa conclusionale, riservandosi di depositare la nota spese. Allo
stesso modo, il difensore delle parti civili Conversano Maria Teresa, Rostagno
Monica e Rostagno Carla Maria rassegnava le proprie conclusioni depositando,
altresì comparsa conclusionale e nota spese per ciascuna delle parti civili
assistite.

Il difensore delle parti civili Roveri Elisabetta e Rostagno Maddalena
concludeva riportandosi alle conclusioni del P.M., chiedeva la condanna degli
imputati alla pena di legge e depositava comparsa conclusionale e nota spese
per ciascuna delle parti civili assistite. Allo stesso modo, i difensori delle parti
civili “Libero Consorzio Comunale di Trapani”, “Comune di Valderice” ed
“Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani”, riportandosi alle conclusioni
del P.M., concludevano depositando comparsa conclusionale e relativa nota
spese.

All’udienza del 24.4.2014 rassegnavano le proprie conclusioni i difensori
delle parti civili “Presidenza della Regione Siciliana”, “Comune di Trapani”,
“Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie”, “Comune di Erice”,
“Associazione Siciliana della Stampa”, “Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti
di Sicilia”; all’esito del proprio intervento, ciascuno dei suddetti difensori
depositava comparsa conclusionale e relativa nota spese.

All’udienza del 28.4.2014 rassegnavano le proprie arringhe difensive i
difensori dell’imputato Virga Vincenzo, che concludevano chiedendo
l’assoluzione del proprio assistito per non aver commesso il fatto.

Alla successiva udienza del 30.4.2014 i difensori dell’imputato Mazzara
Vito iniziavano a svolgere la propria arringa conclusiva; depositavano, al
contempo, memoria difensiva. Il difensore della parte civile “Associazione
Saman” provvedeva al deposito della propria nota spese unitamente alla copia
della G.U. della Regione Siciliana del 9.7.1988 formalmente prodotta alla
precedente udienza.

All’udienza del 2.5.2014 i difensori dell’imputato Mazzara Vito
proseguivano la propria arringa conclusiva. La difesa dell’imputato Virga
Vincenzo depositava ex art. 121 c.p.p. memoria difensiva contenente anche le
osservazioni del proprio consulente tecnico di parte dott. Capra. Il Presidente
dava atto che negli elenchi degli atti e dei documenti acquisiti dalla Corte
utilizzati come riferimento per l’individuazione degli atti utilizzabili ai fini
della decisione, non risultava indicata la sentenza emessa dalla Corte d’Assise
di Trapani n. 4/99 nel procedimento contro Agate Vito ed altri (c.d. “Rino 2”),
della quale, all’udienza del 2.4.2014, era stata comunque formalizzata
l’acquisizione agli atti del procedimento.

All’udienza del 5.5.2014 proseguiva l’arringa difensiva dei difensori
dell’imputato Mazzara Vito.

Quindi, all’udienza del 7.5.2014 i difensori dell’imputato Mazzara Vito
concludevano chiedendo l’assoluzione del proprio assistito per non aver
commesso il fatto. Il Presidente invitava le parti ad eventuali repliche ed il P.M.
svolgeva la propria replica.

Infine, all’udienza del 13.5.2014 il P.M., a rettifica delle conclusioni
espresse, precisava di non doversi tener conto delle conclusioni svolte in ordine
ai capi b) e c) dell’imputazione, in quanto già espunti in sede di udienza
preliminare. Il difensore della parte civile “Consiglio dell’Ordine dei
Giornalisti di Sicilia” svolgeva una breve replica e depositava nota spese.
Venivano, altresì depositate note spese dai difensori delle parti civili
“Associazione Siciliana della Stampa” e “Comune di Valderice”.

I difensori dell’imputato Virga Vincenzo intervenivano per esporre le
proprie controrepliche. Allo stesso modo, svolgevano le proprie controrepliche
i difensori dell’imputato Mazzara Vito.

In seguito, il Presidente interpellava gli imputati in ordine ad eventuali
dichiarazioni spontanee da rendere prima della Camera di Consiglio.

Infine la Corte, dopo aver congedato i giudici popolari supplenti, si
ritirava in Camera di Consiglio ed il 15.5.2014, all’esito della Camera di
Consiglio, la Corte pronunziava sentenza, dando lettura del dispositivo.
          
Dispositivo
P.Q.M.
Visti gli artt. 533, 535 C.P.P.,
DICHIARA
MAZZARA Vito e VIRGA Vincenzo colpevoli del delitto loro ascritto nel
decreto che dispone il giudizio emesso dal GUP presso il Tribunale di Palermo
in data 18.11.2010, e, per Peffetto,
CONDANNA
i predetti imputati alla pena dell’ergastolo ed entrambi al pagamento delle
spese processuali ed inoltre il solo Virga al pagamento delle spese di
mantenimento in carcere durante la custodia cautelare.
Visti gli artt. 28, 29, 32 e 36 C.P.,
DICHIARA
3012
i predetti imputati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di
interdizione legale;
ORDINA
che copia della presente sentenza sia pubblicata per estratto nel sito
internet del Ministero della Giustizia ed affissa nell’albo del Comune di
Trapani e di quelli di Valderice ed Erice.
Visti gli art. 538 e seguenti C.P.P.,
CONDANNA
MAZZARA Vito e VIRGA Vincenzo, in solido tra loro, al risarcimento
dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore di tutte le parti civili
costituite;
CONDANNA
MAZZARA Vito e VIRGA Vincenzo, in solido tra loro, al pagamento, a
titolo di provvisionale, delle seguenti somme:
- Euro 20.000,00 in favore dell’Associazione Saman;
- Euro 20.000,00 in favore dell’Associazione Siciliana della Stampa;
- Euro 20.000,00 in favore dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia;
- Euro 50.000,00 in favore di Roveri Elisabetta;
- Euro 50.000,00 in favore di Conversano Maria Teresa;
- Euro 150.000,00 in favore di Rostagno Maddalena;
- Euro 150.000,00 in favore di Rostagno Monica;
- Euro 150.000,00 in favore di Rostagno Carla Maria;
CONDANNA
MAZZARA Vito e VIRGA Vincenzo, in solido tra loro, al pagamento
delle spese del giudizio sostenute dalle parti civili, che liquida in:
- complessivi Euro 7.020,00, oltre IVA, CPA e rimborso spese generali in
favore della parte civile Comune di Erice rappresentata dall'Avvocato Carlo
Massimo Zaccarini;
3013
h
- complessivi Euro 9.000,00, oltre IVA, CPA e rimborso spese generali in
favore di ciascuna delle parti civili Comune di Trapani rappresentato
dall'Avvocato Carmela Santangelo, Comune di Valderice rappresentato
dall'Avvocato Maria Giovanna Massimo D'Azeglio, Libero Consorzio
Comunale di Trapani rappresentato dall'Avvocato Antonino Barbiera,
Associazione Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
rappresentata dall'Avvocato Vincenza Rando, Associazione Antiracket e
Antiusura Trapani rappresentato dall'Avvocato Giuseppe Novara;
- complessivi Euro 33.300,00, oltre a Euro 3.300,00 a titolo di indennità
ed ancora IVA, CPA e rimborso spese generali in favore della parte civile
Maddalena Rostagno rappresentata dall’Avvocato Fausto Maria Amato e della
parte civile Elisabetta Roveri rappresentata dallo stesso Avvocato Amato fino
all’udienza del 2.4.2014, nonché ulteriori Euro 2.700,00, oltre a Euro 550,00 ed
ancora IVA, CPA e rimborso spese generali in favore della stessa parte civile
Elisabetta Roveri in quanto rappresentata dall’Avvocato Carmelo Miceli a
partire dall’udienza dell’ 11.4.2014;
- complessivi Euro 40.800,00, oltre a Euro 3.850,00 a titolo di indennità
ed ancora IVA, CPA e rimborso spese generali in favore delle parti civili
Rostagno Monica, Rostagno Carla Maria e Conversano Maria Teresa
rappresentate dall'Avvocato Gaetano Fabio Lanfranca con distrazione in favore
del predetto difensore che ne ha fatto richiesta ex art. 93 c.p.c.;
- complessivi Euro 30.454,75, di cui Euro 454,75 a titolo di spese, oltre
IVA, CPA e rimborso spese generali in favore della parte civile Associazione
Saman rappresentata dall'Avvocato Elio Esposito con distrazione in favore del
predetto difensore che ne ha fatto richiesta ex art. 93 c.p.c.;
- complessivi Euro 30.000,00, oltre a Euro 1.925,00 a titolo di indennità
ed ancora IVA, CPA e rimborso spese generali in favore della parte civile
Associazione Siciliana della Stampa rappresentate dall'Avvocato Francesco
Greco;
3 0 1 4
- complessivi Euro 30.000,00, oltre a Euro 2.090,00 a titolo di indennità
ed ancora IVA, CPA e rimborso spese generali in favore della parte civile
Ordine dei Giornalisti di Sicilia rappresentata dall'Avvocato Francesco
Crescimanno;
Visto l’art. 240 c.p.
ORDINA
la confisca del materiale balistico e dei frammenti di fanalino in atti.
Visti gli artt. 7, 9, 10 L. 85/2009,
DISPONE
la trasmissione alla Banca Dati Nazionale del DNA presso il Ministero
dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza del profilo del DNA
relativo all’imputato Mazzara Vito;
Visto l’art. 207 comma 2 C.P.P.,
DISPONE
la trasmissione al Procuratore Distrettuale Antimafia di Palermo, per
quanto di competenza in ordine al reato di cui all’art. 372 c.p., di copia degli
atti relativi alle deposizioni rese da Cannas Beniamino, Fiorino Liborio,
Gianquinto Antonio, Heuer Leonie, Ingrasciotta Caterina, Martinez Salvatore,
Polisano Rocco, Torregrossa Natale, Voza Angelo e Vassallo Salvatore;
nonché, per quanto di competenza in ordine al reato di omicidio in pregiudizio
di Pizzardi Gaetano, di copia degli atti relativi alla perizia balistica espletata nel
presente giudizio;
Visto l’art. 544, comma terzo C.P.P., indica in giorni novanta il termine
per il deposito della motivazione della presente sentenza.
Visto l’art. 304 comma 1 lett. c) C.P.P. ordina la sospensione dei termini
di custodia cautelare nei confronti di VIRGA Vincenzo durante la pendenza
dell’anzidetto termine.

 


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