Anni 1960
- Cataldo Tandoy (30 marzo 1960), ex capo della squadra mobile di Agrigento[36].
- Antonio Damanti (30 marzo 1960), studente rimasto ucciso per sbaglio durante l'agguato a Cataldo Tandoy.[8]
- Cosimo Cristina (5 maggio 1960), giornalista[37].
- Paolo Bongiorno (27 settembre 1960), sindacalista[38].
- Paolino Riccobono (18 gennaio 1961), pastorello tredicenne ucciso a colpi di lupara nella borgata palermitana di Tommaso Natale nel corso della faida mafiosa tra le famiglie Cracolici e Riccobono[8].
- Strage di Ciaculli (30 giugno 1963): il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci, uccisi dallo scoppio di un'autobomba abbandonata dai mafiosi in campagna[39].
- Carmelo Battaglia (24 marzo 1966), sindacalista e dirigente politico del Partito Socialista Italiano di Tusa, in provincia di Messina[40].
- Giuseppe Piani (29 dicembre 1967), nato a Santa Teresa di Riva nel 1929, appuntato dei carabinieri ucciso durante una scontro a fuoco con un latitante.
- Strage di Viale Lazio (10 dicembre 1969): il pregiudicato Francesco Tumminello, il socio-custode-guardaspalle di Girolamo Moncada, il manovale Salvatore Bevilacqua, il custode del cantiere Giovanni Domè, Michele Cavataio e Calogero Bagarella.
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